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1. |
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E resti seduto ad ascoltare
Questa malinconia di mezza sera
Le porte delle case chiuse a chiave
La luna mezza gialla e mezza nera
Nel taglio della scia di un aeroplano
Vedi i tuoi pensieri evaporare
E il sole scivolare piano
Dietro una nuvola
E come ritornare a casa
Come abbandonare tutto qui
Se non c’è nessuno che ti chiama
Se ancora non è ora di cena
Lo spiazzo del quartiere
Non è niente di speciale
Ma c’è abbastanza spazio
Per immaginare
Starò qui a fantasticare
A cercare nel cielo
Qualche segnale
Resterò ad aspettar le stelle
Ad aspettar le stelle
Ad aspettarle
E resti seduto ad osservare
Questa sfumatura di colore
Il tempo di cercare due parole
E il sole già precipita nel mare
Sul bordo del confine della notte
Marte sta per apparire
Ed io mi sento come
Dentro una favola
Pensare che pensavo sempre
Che me ne fossi andato via
Forse in un paese lontano
O in un pianeta vicino
Ora che non ci penso
E il cielo mi commuove
Ascolto il dolce fischio
Di questa motonave
Starò qui ad osservare
Quanto è grande il cielo
E ci rimango male
Resterò a ricontar le stelle
A ricontar le stelle
A ricontarle
Gravity is happening, the physics of a javelin
Time travel space machine, in the '60's we was grappling
Trouble with a premise, a scientific dream
Alien popped a woody, doused my girl in green cream
Life is chaos, not order to win
A loose version of time will slip your bliss
Link your files my hard drive plugged in
My arithmetic is sucking nipples in sin
My baby dropped trou in the middle of the block
In the shadow of a street lamp… she called me Spock
Original thought is in my brain
There is no sense trying to control this pain
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2. |
Angela
03:37
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Angela, Angela
Angela, Angela
Presi per sbaglio la strada per Genova
Con la valigia piena di voglia di andare via
Il sole dal vetro mi bruciava gli occhi
Con i miei occhiali nero fumé
Ora lo racconto agli amici e m’invento bugie
Sapessi almeno inventarmele bene
Mentre lei non sa neanche il mio nome
Angela, Angela
Angela, Angela
Non le ho mai chiesto perché era da sola
Con due labbra così, con due occhi così
E’ salita in macchina senza una parola
A un come ti chiami rispondeva si
Poi ci fermammo da Sarni per una pasta e un caffè
Avesse avuto il buon senso di offrire da bere
Invece lei non guarda, parlava e sbagliava il mio nome
E non ricordo più, dov’è andata non lo so
Di dov’era non lo so
La storia durò per ottanta kilometri
Ricordo soltanto come è andata via
Senza ringraziare né chiedere chi sono io
Sbattendo la porta e schiacciando un addio
Quando racconto agli amici che poi la baciai, così
Mi sembra quasi che sia stato davvero
Mentre lei non sa neanche chi sono
Angela, Angela
Angela, Angela
E non ricordo più, dov’è andata non lo so
Di dov’era non lo so
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3. |
Le mie manie
03:46
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Quando compro un gratta e vinci dico porca troia
Se non vinco questa volta faccio basta, e poi ne compro altri tre
E per risparmiare compro la roba scadente poi si rompe
E io mi incazzo e resto solo e impreco contro di me.
Quando ci ho la fissa che tutto fa male mangio solo riso
Per un mese poi sto male e poi mi chiedo perché?
E chiedo informazioni a una persona che passa
E mentre spiega non ascolto niente. Grazie a lei, grazie te.
Quanto mi costano le mie manie?
Non lo so, ma ogni giorno ne ho 4 di più
Quando prendo il treno ho la paranoia di avere sbagliato
E chiedo almeno dieci volte “è questo il treno per Forlì?”
Alla mia ragazza dico che sarò pronto alle dieci
Tanto penso che alle dieci non sarà qui, invece è qui
Quando uno mi chiede una cosa che non voglio fare
Gli rispondo sempre si, si, no, si, si, no, no, no, no, si, si
Prima di ordinare la mia pizza ci penso quaranta volte
Poi alla fine prendo sempre quella pizza li
Quanto mi costano le mie manie?
Non lo so, ma ogni giorno ne ho 4 di più
Quando vedo che nell’auto la benzina sta finendo
Penso ora mi fermo, ora mi fermo, poi non mi fermo mai
Se non guido conto i pali con la mente e con gli occhi
E salto sui fanali catarifrangenti del Guardrail
Io negli autogrill non pago le bevande dentro il frigo
Tanto poi non suona, e quel che suona lo consumo li
Io non mangio nei Mc Donald perché è tutta merda
Ma il cono gelato solo panna, però solo quello, si
Qundo ho un po di sete aspetto che diventi molta
Poi mi scolo una bottiglia in una volta e non respiro più
Quando non ho sonno cerco il libro più palloso
Poi mi accorgo che è così palloso che non ce l’ho più
Quando esco dal cinese dico ma che schifo non ci Torno poi ci torno e lo ridico e non finisce mai
Quando uno mi fa inczzare penso se lo vedo gliene Dico proprio tante, però tante, poi gli dico “ciao come va?”
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4. |
L'universo da qui
03:24
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Guardami come cammino di primo mattino
E come vado forte in bicicletta a zig e zag e scappo via
Guardami come cazzeggio il pomeriggio
E quante cose imparo sullo spazio con i programmi dell’iPhone
Sai che da una stella che vediamo ci sono dieci anni luce almeno
Hai un’idea di quanto è grande la galassia dove siamo
Amore mio stanotte sai scaricheremo un videoclip
Per guardar l’universo da qui
Ma com’è l’universo da qui
E rimanere un’ora a bocca aperta
C’è un telescopio spaziale che ci fa vedere
Che Andromeda ci supera in grandezza e ha molte stelle in più di noi
E ascolto mentre taglio le unghie la teoria delle stringhe
E spio come un voyeur le supernove e stelle nane di lassù
Sai qualcuno ha detto che vicino esiste un mondo parallelo
Che per andarci basta entrare dentro il buco di lombrico
Amore mio se ti dicessi che io sto già bene così
A guardar l’universo da qui
A guardar l’universo da qui
E rimanere un’ora a bocca aperta
E so che l’universo è punteggiato di miliardi di galassie
in espansione da una vita circa tredici miliardi di anni luce
mentre provo a immaginare mi si colora il cuore
A guardar l’universo da qui
Ma com’è l’universo da qui
E stare tutta la notte a culi nudi e bocca aperta
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5. |
Scappo da casa tua
04:10
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Domenica siamo a pranzo a casa dai tuoi
E non lasciarmi mai, stai seduta vicino a me
Vedrai, vedrai che staremo un’ora soltanto
La domenica, è un giorno che non finisce mai
Chissà tuo padre poi cosa penserà di me
E le domande mi mettono in crisi
lo sai che se balbetto poi… no…
Io scappo via, scappo via da casa tua
Perché non voglio restare più
Io non posso restare più
E negli’occhi miei, un sogno che non si avverava mai:
Lasagne della nonna chissà quante ne mangerei
Ma per educazione ne prendo un minuscolo assaggio
Sono le quattro ormai, ho una fame che mi porta via
Non so quali malintesi, non so come uscirne fuori
Se tua sorella mi sta toccando
Con il piede sotto il tavolo
Io scappo via, scappo via da casa tua
Perché non voglio restare più
Io non posso restare più
Io scappo via da casa tua
La prossima volta non tornerò
Quando mi dirai che stiamo solo un’ora
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6. |
Ho visto gli alieni
03:09
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Io ho visto gli alieni, nei quartieri lontani
Erano magri e stanchi, sembrava fossero morti
Io li ho visti guardare, senza farsi vedere
Dalle finestre sfondate, chiusi dentro una rete
Poi io l’ho raccontato ma nessuno mi ha creduto
Poi io l’ho gridato ma nessuno mi ha sentito
E quella notte in strada mi trovavo da solo
E non ricordo neanche come c’ero arrivato
E una luce azzurra sopra la mia testa
Ricordo una ferita che mi faceva male
E un uomo che sparava e non faceva rumore
E profili incerti, come dei bambini
Tutti intorno a me, ed io piangevo
E l’aria poi sembrava fuoco
Io, con i capelli alla fronte, lui con gli occhi pieni di niente
Io, le mani piene di niente, noi, e tutto intorno niente
Io li ho visti cadere giù dalle navi di spazzatura
Seduti negli autogrill, appoggiati sopra una ringhiera
Distesi negli autotreni, a mettere la testa fuori
Dalle fogne dei marciapiedi, dagli svincoli delle statali
E quella notte in strada mi trovavo da solo
E non ricordo neanche come c’ero arrivato
E una luce bianca sopra la mia testa
Correndo a piedi nudi per i campi di grano
Suonava una sirena che pareva lontano
Povere creature così perse e sole
Tutte intorno a me ed io piangevo
E l’aria poi faceva schifo
Nessuno li vuole vedere
Nessuno li vuole guardare
Nessuno si vuole prendere cura
Nessuno sa che hanno paura
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7. |
Se solo se
04:10
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Se solo se
Fosse possibile capire
Io capire vorrei
Ogni distanza interstellare
Se fossi un re
Seduto in cima a queste scale
Io gradirei
Che mi rapisse un astronave
Ma io già lo so che non è possibile
Scappare via dalla mia normalità
Ma io aspetterò, non so dove
Che mi porti via un’astronave
E salgo sopra il tetto con un binocolo
Cerco di guardare un pò più in su
Da quassù io vinco le mie paure
E non ho più intenzione di tornare giù
Se solo se
Fosse facile imparare
Diventerei
Un astrofisico nucleare
Se solo, solo se
Fosse possibile volare
Io viaggerei
Oltre lo spazio siderale
Ma io già lo so che non è possibile
Scappare via dalla mia mediocrità
Ma per favore
Portami via astronave
Corro in cima a un monte e con una fiaccola
Aspetto che mi vedano da lassù
E’ forse l’universo fatto di fiaccole
Che aspettano qualcuno come me
Da lassù vincono le paure
E non hanno più intenzione di tornare giù
E sperano che passi un ufo
Che li porti più lontano del tempo che fù
E non tornare più
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8. |
Un minuto, un anno luce
03:36
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E le stelle sono mille milioni e i tuoi occhi Due soli
Ma così grandi io non li ho visti mai
Ci sono troppe stelle per due occhi miei
E la notte mi guarda dall’alto con occhi infiniti li provo a contare
Ma poi mi perdo per troppa libertà
Ma dove sei stanotte chi lo sà
Quando guardo su, per un attimo
Io resto senza parole
E tu perdonami se poi me approfitto
e trovo un senso a tutto quello che è successo
Per non voler buttare tutto via
E mi rinchiudo in casa mia
A scrivere una canzone
E non pensare mai che mi spaventi la paura
Che questo amore non sia della mia misura
Anche se un giorno non ti ho voluta mia
E quando sembra che vada via
Aspettami per favore
Ritornerò da te, in ogni dove
A un minuto o un anno luce
E nei tuoi occhi c’è tutta un intera galassia che gira e che scoppia
Di fronte a questo non ho viaggiato mai
In altri mondi poi mi perderei
Però a guardarti vicino mi sembri lontano ridammi la mano
Sennò ti perdo tra tante gravità
La notte no, no ci abbandonerà
Quando guardo su, per un attimo
Io resto senza parole
E tu perdonami se poi me approfitto
e trovo un senso a tutto quello che è successo
Per non voler buttare tutto via
E mi rinchiudo in casa mia
A scrivere questa canzone
E non pensare mai che mi spaventi la paura
Che questo amore non sia della mia misura
Anche se un giorno non ti ho voluta mia
E quando sembra che vada via
Aspettami per favore
Ritornerò da te, in ogni dove
A un minuto o un anno luce
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9. |
La notte
04:59
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E’ notte
E scende piano la rugiada
E ricama lentamente
Chilometri di pizzo sulla strada
Le nuvole sono le mani delle nonne
Che si muovono sicure lentamente
E poi le stelle tante stelle troppe stelle
Si confondono con le luci più lontane
Si distinguono dalle luci più vicine
Che vibrano
Come vibra il cuore dei gatti neri impauriti
Che si perdon nel buio dei vicoli ciechi
Puoi vederli baciarsi nel chiaro di luna
Io credo portino fortuna
E’ notte
La strada la sento parlare
E riesco a distinguere qualche parola
Di partite già vinte e di altre ancora
Già perse in partenza
E poi chiacchiere e risa
Discorsi e lamenti di chi ha fatto la spesa
Un insulto e un problema da risolvere fuori
Dalla porta di un bar
Poi il rumore di bottiglie rotte
Le botte che danno sbattendo le porte
Quelle ci sono sempre
E ogni tanto una nota stonata di clacson
Che non c'entra niente
Ma va bene così
E’ ancora notte
E il sonno se n'è andato con il giorno
Un brivido di freddo mi attraversa
Se ci fosse qui mia mamma chiuderebbe la finestra
Ma io voglio vedere, sognare, capire
Se la notte è difficile da attraversare
Se da questa finestra posso andare lontano
Se la gente è capace di darmi una mano
O la solita birra
Se è più forte il rumore di un treno
Dove vanno i colori dell'arcobaleno
Dove scappan le lucciole quando viene mattino tra l
L'odor di caffè
Sei bella notte, solitaria,
Cara dolce compagna di storie, di pianti,
Di canzoni cantate, di sbronze, di amanti
E del tempo perduto a dormire e a pensare
E tu luna che il giorno ti perdi
Ora sei ferma in posa, a lasciarti guardare
Sulla porta di casa, e non voglio entrare
Resto inchiodato li
So che quella luce non è tua
Ma va bene lo stesso
Sei bella così.
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10. |
Ovunque mi porti
05:05
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Come una rosa che
Mostra il colore
E lascia cadere giù
Petali al fiume
Come un segreto che
Si può svelare
E resta la bocca mia
Senza parole
Respirerò
L’aria più buona che ho
Alle mie labbra
Acqua di fiume
Do la mia mano a te
Ovunque mi porti
Guarda il cielo
Com’è bello oggi
Com’è chiaro
Do la mia mano a te
Ovunque mi porti
Sulla montagna c’è
Un belvedere
Che porta lo sguardo mio
A tremare
Vedo negli occhi miei
Il tuo colore
Spiegami, vita mia
dove andare
Respirerò
L’aria più buona che ho
Alle mie labbra
Acqua di fiume
Do la mia mano a te
Ovunque mi porti
Guarda il mare
Com’è calmo oggi
Per navigare
Do la mia mano a te
Ovunque mi porti
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