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Sulle tracce della volpe

by FREI

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1.
Sicuramente ho scelto qualcosa che va oltre per inseguire a piedi le tracce della volpe ripeto mille volte in men che non si dica la stessa strategia per non fare fatica e mentre voi mangiate bevete cose strane io vado a mani nude nei fori delle tane cammino nei sentieri mi perdo per i boschi dormendo negli anfratti di questi posti loschi mi dico e mi ripeto che vale la fatica che quando sarà giorno raggiungerò la preda quando sarà la fine di questo pedinare di questo andare dietro tra mille congetture e mentre dormo e sogno con l’occhio sempre aperto cammino a piedi nudi tra pascoli e deserto e’ certo che la volpe per quanto poi si dica non c’entra proprio niente col grillo e la formica la vedo come un’ombra che piano si defila lasciando con l’inganno le prede nella tana magari tra le foglie di questa selva oscura la guarderò negli occhi scoprendo la paura seguendo le sue impronte si incrocia il mio cammino inciampo nella trappola inganno il mio destino seguendola nel passo ricalco la mia vita e mi ritrovo spesso a inseguire un po’ me stesso quando sarà la fine di questo divenire di questo andare dietro a un sogno maniacale e mentre dormo e ronfo con l’occhio sempre aperto cammino a piedi nudi tra pascoli e deserto ti vedo da lontano nascosta nella tana ti vedo che passeggi col sole nella schiena ti sento che farfugli tra i rovi delle more che lasci tra le foglie le tracce del tuo odore a questo punto dico basta lascio la mia pista corro alla rinfusa m’inghiotte la foresta quando sarà la fine di questo pedinare di questo andare cieco tra mille congetture e mentre dormo e sogno con l’occhio sempre aperto cammino a piedi nudi tra pascoli e deserto ora che ti ho rinchiusa riposo nel mio covo eppure ancora cerco nel mio dormire incerto
2.
Mentre passo dopo passo giro intorno su me stesso sulle luci della sera è finito un'altro giorno e tu non ci sei strappo i mesi al calendario cambio i fiori alla finestra e aspettando di partire faccio il conto alla rovescia e tu non ci sei dammi le tue mani dammi le tue mani che voglio vedere le cose che hai la paura e il ricordo finiranno domani un altro giorno davanti e una scommessa per me come pillole di pioggia i minuti vanno avanti come perle sulla sabbia i tuoi occhi in mezzo a tanti mentre te ne vai cosa ho fatto non ricordo cosa ho detto non importa e fedele al mio ritardo esco fuori dalla porta per i fatti miei dammi le tue mani dammi le tue mani che voglio vedere le cose che hai la paura e il ricordo finiranno domani un altro giorno davanti e una scommessa per me e la mia anima vaneggia in una polvere di seta il mio spirito galleggia sopra un'onda sconosciuta per i fatti suoi dammi le tue mani dammi le tue mani che voglio vedere le cose che hai la paura e il ricordo finiranno domani un altro giorno davanti e una scommessa per me
3.
Neri capelli dal collo alla schiena baciami, baciami, baciami ancora bianche le mani si muovono nude cercano, cercano, cercano, in ogni dove questa notte sarò, da solo braccia sospese su maniche viola navigo, navigo, navigo ancora l’ultima luce si arrende alla sera sui tetti lamenti di gatti, ombre di luna questa notte sarò da solo
4.
Gilda sei nera come il carbone, i tuoi occhi di brace Gilda stai ferma, non vuoi la guerra ma non hai pace Gilda il tuo letto è un oceano in burrasca, io sono una nave Gilda che schiuma tra queste onde, sto per affondare a che ora vai, a che ora te ne vai se non vuoi stare qui con me chiudo la mia poesia nella tua valigia spengo la mia sigaretta e la butto via poi mi preparo un caffè e leggo il giornale provo a cercare un riposo che non troverò, con te che non smetti mai di sentirti mia Gilda il tuo cuore è un cielo stellato sopra il temporale io ci voglio volare bucando le nuvole di questo vapore Gilda il tuo corpo profuma di muschio, è una terra d’arare Gilda il tuo cuore è una fossa comune dove voglio morire a che ora vai, a che ora te ne vai chiudo la mia poesia nella tua valigia strappo le cose che ho detto e le butto via poi mi preparo un caffè e leggo il giornale provo a cercare un riposo che non troverò, con te che non smetti mai di sentirti mia
5.
Il ronzio della corrente alle dieci del mattino scende dal soffitto e rimango ad ascoltare la mia mano nella tasca la torturo piano piano e una bomba nel mio cuore è pronta per scoppiare scivola una penna ed un foglio cade a terra si inceppa nel computer, il telefono si è spento mi dimentico qualcosa e quel qualcosa non ritorna la finestra viene chiusa da una raffica di vento e la follia fiorisce dentro me come un fiore velenoso gli occhi gonfi di nervoso, mentre piango ho il sorriso e poi io spacco tutto, io spacco tutto, io spacco tutto e poi mi scappa il sangue e mi invento le bestemmie i colleghi che mi guardano e non muovono un dito vola il mio computer sulla fotocopiatrice poi mi pento un secondo e per questo mi arrabbio prendo a calci la sedia e mi faccio male e la disperazione sembra avere la meglio il delirio nella stanza domina su tutto e se penso che domani sarò senza lavoro mi prende la voglia di mordere il muro e la follia fiorisce dentro me come un fiore velenoso gli occhi rossi sul mio viso, mentre piango ho il sorriso e poi io spacco tutto, io spacco tutto, oggi spacco tutto e poi mi scappa il sangue e mi invento le bestemmie
6.
Bassa marea 03:13
Così te ne sei andata Quando il mare ritornava C’erano segni su nel cielo Ma io no, non lo sapevo E sono rimasto nella breccia Della rete di una nave Affondata sulla spiaggia Dove si ritira il mare Con un bimbo nelle braccia Ed il freddo dentro il cuore E una lacrima sulla sabbia Come una bolla di sapone Così te ne sei andata e io no, non lo sapevo. capture me under the trees inside your mouth between you feet better meet me in your dream where the dark is kind of green you will push me with your breath we'll be heavy like a blush capture me among the trees inside your mouth between you feet play with me inside a box behind the leaves beneath the sea I will stay under your whings along the banks of floating streams better meet me in your dream where the dark is kind of green you will push me with your breath we'll be heavy like a blush
7.
E viene voglia di andar via di non ritornare più e di dire adesso basta me ne vado via in vacanza e di non pensarci più e batte il sole a casa mia come non ha fatto mai e tu non buttarti via se una donna ti ha lasciato e ha lasciato anche i tuoi guai pensando a te pensando a te pensando che io da domani dico basta e non so neanche perché e si dice che in terrazza tira un vento tropicale e se ti concentri bene e chiudi gli occhi piano piano dicono che si vede il mare e sdraiato sulla sabbia sotto il sole a Malibù guardo il mare da lontano c’è una nave che galleggia e in quella nave ci sei tu pensando a te pensando a te pensando che io da domani dico basta e non so neanche perché e il basilico è cresciuto non l’avresti detto mai se mi invento qualche cosa sai che poi finisce male e dopo sono affari tuoi pensando a te pensando a te pensando a te pensando che
8.
Aria di città l'odore cade con la pioggia e se ne va resta solo chi non ha paura di affogare occhi di una star che ha perso tutto dentro un giro di roulette e un vestito che non ha ragioni a stare su le labbra rosse, gli occhi lividi e il colore dei capelli, contro il vento e sulla strada piove ma non fa rumore il fiato lieve, del lamento non cadere mai, non cadere mai solo è questione di un momento ma quando balla, quando balla, quando balla si stringe intorno al vento, e nel 'gancho' vacilla non cadere mai non cadere mai questa è l'esclusiva di una stella menta di tic-tac nella sua bocca scioglie una pubblicità gente non ce n’è, e tutto intorno è solo piazza le labbra rosse gli occhi lividi e il colore dei capelli contro il vento e sulla strada piove ma non fa rumore il fiato lieve del lamento non cadere mai non cadere mai solo è questione di un momento ma quando balla, quando balla, quando balla si stringe intorno al vento, e nel 'gancho' vacilla non cadere mai, non cadere mai questa è l'esclusiva di una stella
9.
Torneremo a camminare per le strade un po’ più soli senza mani nelle mani senza più le stesse chiavi sarà bello, sarà brutto, sarà triste, sarà giusto se tu non vuoi restare qui la mattina ci alzeremo con il sole tale quale il tuo gatto sarà un altro e gli dirai le stesse cose basterà un temporale a diluire le tue lacrime sarà più veloce di me, sarò più veloce di te la notte che caddero i sogni dal cielo non era più vero di te ricordo le luci, le strade di Roma, io amavo te amavi me e la memoria è un sogno mentre i sogni sogni restano le mie risposte sono giuste ma le tue domande no torneremo un giorno, torneremo ancora qui saremo più grandi ormai, saremo già grandi ormai la notte che caddero i sogni dal cielo non era più vero di te ricordo le luci, le strade di Roma, io amavo te amavi me ora la sera torni sola, un’altra casa, un’altra via con le scarpette belle e i tuoi occhiali blu e ti vedrò passare nelle strade della mia follia saremo già grandi ormai la notte che caddero i sogni dal cielo non era più vero di te ricordo le luci, le strade di Roma, io amavo te amavi me per sempre saremo, domani vediamo e intanto dormivi già
10.
R.e.g. 04:00
Sette gradi a nord vado con il viso al cielo per un attimo muovo l’aria con la mano da quassù, io, posso vedere la città e mi siedo a riposare fino a che starò così primavera che cade giù e vento forte con raffiche a sud est solo nuvole che si muovono lontano fino a credere Ogni limite vicino vado via, piego l’aria con la mano su di me le ombre lunghe del mattino fino a che starò così primavera che cade giù e vento forte con raffiche a sud est
11.
Le tue rughe sul viso si piegano a un sorriso che non è mai lo stesso poi ti preoccupi spesso di quello che io faccio e mi lasci andare via la tua pazienza e la mia oggi dico una bugia non telefonare più ora non so che cosa darei per averti qui con me una casina nel bosco ho preso in affitto e non tornerò più indietro riguardo alla vita mia puoi venire a casa mia e te la racconterò poi ti preparerò un caffè tutto il giorno io e te non ci annoieremo mai oggi non so che cosa darei per averti qui con me

about

"... penso che siamo sempre alla caccia di qualcosa di nascosto o di solo potenziale o ipotetico, di cui seguiamo le tracce che affiorano sulla superficie del suolo (...) La parola collega la traccia visibile alla cosa invisibile, alla cosa assente, alla cosa desiderata o temuta come un fragile ponte di fortuna gettato nel vuoto."
(Italo Calvino, Lezioni Americane)


Alcune delle canzoni sembrano destinate a farsi ricordare nel tempo.
(Etero Genio)

C'è molta sostanza. E ci sono tracce di una personalità forte.
Frei è un autore vero. (Ondarock)

Una raffinata commistione di pop d’autore e produzione musicale di altissimo livello. (Saltinaria)

Un disco di canzoni strappate agli occhi. Elegantissimo. Ne sentiremo ancora e a lungo parlare. (Blow Up)

Una disarmante freschezza e semplicità pop. (Indie Roccia)

Una scrittura eclettica e pesonale. (Il mucchio)

Una grazia e un'eleganza davveo rare. (Sentireascoltare)

Un disco fresco (Jam)

Indubbia disinvoltura pop e visionaria ironia. (Rumore)

Elegante e raffinato (Ondalternativa)

credits

released November 7, 2011

Testi e Musiche FREI

Arrangiamenti DARIO GIOVANNINI

Prodotto e mixato da LORIS CERONI
presso Studio Le Dune, Riolo Terme
Masterizzato da MIKE MARSH
presso The Exchange Mastering Studios, Londra

voce, chitarra acustica FREI
chitarre, pianoforte e tastiere DARIO GIOVANNINI
bassi LORIS CERONI
batterie e percussioni FABIO ‘MOCAMBO’ TOZZI
testo inglese e voce in “Bassa Marea” FRANCESCA AMATI
saxofoni GIANNI PERINELLI
trombone MARCELLO ‘JANDU’ DETTI
guitar magister GIAN LUCA ‘DENTINO’ LUNDI
cori GIGI FAZIO

art work FREI, DARIO GIOVANNINI

fotografie LESLIE SILVANI

edito da A BUZZ SUPREME
distribuzione: AUDIOGLOBE
organizzazione e management:
AIDORU ASSOCIAZIONE

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